Duelli medievali, quasi veri (manca il morto)
Una cosa così non l’avevo mai vista!
In occasione di una rievocazione storica dedicata al Medioevo, il programma della manifestazione indicava, tra le altre cose, un torneo di combattimento fra cavalieri, senza cavallo.
Non era la prima volta per me assistere a rievocazioni storiche facenti riferimento a vari secoli e periodi di questi. Ho pensato che si trattasse della solita, interessante, simulazione di scontri fra armigeri. Una specie di rappresentazione teatrale fatta in campo aperto.
Nulla di più falso!
Ben diversa la realtà. I contendenti, indossanti vere repliche di armature medievali e dotati di altrettante copie di armi (non, però, affilate) di quel periodo, si scontravano davvero!
I colpi non lesinavano in forza, e qualunque parte del corpo poteva essere il bersaglio, dall’ testa ai piedi.
Ero molto vicino ai contendenti, appoggiato alla recinzione di legno grezzo che delineava il campo di gara dove i due cavalieri di turno si sfidavano, e questo mi ha dato modo di percepire quasi fisicamente l’intensità della lotta.
Abituati come siamo alle proposte filmiche, dove sia l’eroe che il cattivo sembrano spesso non patire la fatica dei combattimenti e nemmeno del dolore che questi provocano, capaci di proseguire quasi ad oltranza, qui le cose stavano radicalmente in modo diverso. Pochi minuti di duello bastavano per sfinire i contendenti, ed i colpi ricevuti, seppur protetti dalle armature, lasciavano il segno.
Che botte!
Ne sono rimasto particolarmente colpito, rendendomi conto di quali fossero le reali condizioni delle battaglie medievali. Ferro contro ferro, fendenti portati al massimo della forza possibile con l’intenzione di abbattere quanto prima l’avversario.
E la polvere sollevata dal costante movimento dei due contendenti non faceva altro che aumentare la drammaticità della scena.
Che dire: un tuffo nel passato molto, molto credibile!