La roccia spaccata
Percorrendo la bella ciclopedonale, in un punto non lontano dal paese di Valbondione, Alta Valle Seriana, ci si imbatte in un grosso masso che ha una semplice ma curiosa storia da raccontare.
Staccatosi dall’alto dell’incombente montagna tanto tempo fa, è precipitato a valle con chissà quale violenza. Di colpi nella sua caduta ne avrà presi davvero tanti, sbattendo qua e là, ma ha saputo resistere. Solo la fine della sua corsa, a quanto pare, lo ha segnato per sempre.
L’ultimo impatto, quello con il punto dove ora lo si può vedere, circondato da una rigogliosa vegetazione, deve aver vinto la sua ostinazione nel voler rimanere un unico pezzo.
Una grossa e profonda crepa si è così formata, separando il povero ciclopico masso in due parti fra loro quasi uguali.
Ma lui, il masso, non ha voluto scomporsi nel profondo, riuscendo lo stesso a mantenere, alla fine, molto vicine le due metà, così da apparire quasi integro e potersi vantare di essere ancora un’unica cosa, orgogliosamente.
O, forse, non è andata così.