Scuola grande di San Rocco a Venezia.
L'edificio è la sede di una confraternita fondata nel 1478, intitolata a San Rocco , popolarmente considerato un protettore contro la peste. I membri della "Confraternita di San Rocco" erano un gruppo di ricchi cittadini veneziani. Il luogo che scelsero per la costruzione è a pochi metri dalla chiesa di San Rocco, che ospita le spoglie del Santo.
Nel 1564 il pittore Tintoretto ricevette l’incarico di fornire numerosi dipinti per la Scuola, ancora oggi qui conservati.
Oggi, il palazzo è il museo di se stesso, una vera meraviglia, anche per il grande effetto scenografico che offre.
Lo si visita quasi in punta di piedi, tanto è il pathos che genera.
Non è immaginabile andare a Venezia senza vedere anche questa eccezionale testimonianza di quale sia stata l’importanza dell’arte per secoli, usata spesso come strumento di propaganda e di manifestazione di forza e potere.
La scenografica facciata del palazzo che ospita la Scuola Grande di San Rocco.
La Sala Terrena, posta sotto quella Capitolare e divisa in tre navate da due filari di colonne, è direttamente accessibile dall’esterno attraverso il portale principale.
Una delle statue presenti all’interno della Sala Terrena, delle due sale quella meno ricca di opere e strutture.
Sala Terrena. Anche le opere minori contribuiscono ad arricchire l’ambiente.
Abbellimento di una finestra in corrispondenza del pianerottolo che spezza la scala d’onore che collega le due grandi stanze sovrapposte.
La maestosa “Scala Imperiale”, che collega la Sala Terrena alla Sala Capitolare.
La splendida e ricca Sala Capitolare, posta al primo piano del palazzo.
Il notevole colpo d’occhio della Sala Capitolare, dove spiccano celeberrime opere d’arte.
Il notevole soffitto della Sala Capitolare.
Il soffitto della Sala Capitolare sa stupire tutti, grandi e meno grandi.
Per poter godere appieno delle meraviglie incastonate nel soffitto della Sala Capitolare, ai visitatori vengono forniti degli specchi atti ad agevolare la visione.
La Sala Capitolare è interamente rivestita da dossali in noce racchiusi tra bizzarre sculture allegoriche realizzate da Francesco Pianta tra il 1657 e il 1676.
Non ci si stancherebbe mai di osservare con attenzione le numerosissime opere d’arte presenti nella Sala Capitolare.
Ciascun visitatore si sente invogliato a saperne sempre di più visitando il palazzo della Scuola Grande di san Rocco, in particolare la Sala Capitolare.
I personaggi intagliati nel legno, che ornano con la loro potente presenza le pareti della Sala Capitolare, sembrano incuriositi dalla presenza dei numerosi visitatori.
Le figure allegoriche, intagliate nel legno e di notevoli dimensioni, danno origine ad un insieme costituente un programma iconografico moraleggiante, basato sulla contrapposizione di vizi e virtù e concluso con un omaggio alle arti della scultura e della pittura.
Uno dei due grandi mascheroni che adornano il portone d’ingresso principale. Sembra salutare con un sorriso, a dire il vero non così rassicurante, che è alla fine della sua visita alla Scuola Grande di San Rocco di Venezia.