Natura
Il bramito del cervo
Come ogni anno, in autunno inizia per i cervi il periodo degli amori. La durata è mediamente di quasi due mesi, al termine dei quali i maschi risultano stremati, visto il grosso impegno richiesto dagli accoppiamenti e, soprattutto, nel tenere a bada chi vorrebbe insidiare l’harem che ciascun esemplare dominante si è riservato con grande fatica, sostenendo, in alcuni casi, cruenti combattimenti.
Il bramito è quel suono profondo che serve al maschio per segnalare si la propria presenza alle femmine ma, ed è la sua funzione più importante, avvisare gli altri maschi dell’intenzione di difendere da qualunque possibile pretendente il suo ruolo di riproduttore forte.
E’ un suono particolare per noi umani, ancestrale, capace di entrare nell’animo e generare risposte emotive intense.
Muoversi nel bosco accompagnati dai frequenti bramiti è un’esperienza particolare, vibrante per alcuni aspetti. Vedere i cervi non è facile; sono animali schivi e capaci di un ottimo mimetismo, e solo la pazienza può premiare. E quando ciò accade, si sente esplodere in cuore nel petto.
L’autunno è, quindi, anche il mese dei cervi, silenti per il resto dell’anno, che con i loro bramiti fanno amare ancor di più ciò che la natura sa donare, con sorpresa.
Fotografie realizzate con Fuji X-T4 e Sony a7IV
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